Ho terminato la visione dei 12 episodi di "True Blood".
Provo a fornire qualche considerazione generale.
Gli autori hanno avuto idee brillanti, mescolate con trovate tutt'altro che geniali. L'asse portante della trama, ovvero i delitti di Bon Temps (nome della cittadina), trova una conclusione al termine di questa prima serie. L'accenno all'esistenza di diverse creature, oltre a umani mortali e vampiri, ha reso interessanti i futuri sviluppi. Viceversa, alcuni clichè hanno reso le puntate a tratti noiose. Su tutti, la costante presenza di rapporti pseudo-amorosi e di intrecci sentimentali di tutti i personaggi, nessuno escluso.
Col susseguirsi degli episodi, la spinta sessuale della serie è andata scemando. Come forse ho già scritto, alcune idee ricordavano più "desperate housewives" che una serie vampirica. Di conseguenza, non posso che essere contento di questo nuovo approccio.
Una delle colonne portanti più apprezzate, è fornita sicuramente dall'immagine romantica di alcuni vampiri
e dall'ostilità e il disprezzo di altri verso la razza umana.
Nel suo complesso, la serie ha sofferto di parecchie debolezze, ma mantiene grandi potenzialità. Seppure stiracchiato, merita un voto sufficiente: 6.