Vampiri - The Golden Age of Decadence

Biografia di Bram Stoker

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Arkady
view post Posted on 30/11/2006, 14:11 by: Arkady

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Quella che segue è una biografia abbastanza completa e dettagliata su Bram Stoker, autore di Dracula.
Le informazioni provengono da vari libri e siti web. Per chi volesse approfondire la figura di Stoker consiglio di leggere "Il grande libro di Dracula", della Newton & Compton editori.

ABRAHAM STOKER, BIOGRAFIA:

Nato a Dublino, in Irlanda, l'8 novembre 1847, terzo di sette figli, Abraham Stoker (ma chiamato affettuosamente in famiglia solo Bram), era figlio di un impiegato statale nell'ufficio della segreteria del castello di Dublino. Afflitto fin dalla nascita da grossi problemi fisici, vive un'infanzia solitaria fino ai sette anni, anche se ciò non contribuisce minimamente a scalfire la grande forza di volontà e l'instancabile tenacia, coniugata ad una notevole fiducia in se stesso, che mai lo abbandonarono.

Contrariamente a quanto potrebbe far intendere una certa tradizione che vuole gli scrittori intrisi di cultura umanistica, la sua formazione fu di tipo scientifico, culminata con una laurea a pieni voti in matematica al prestigioso Trinity College di Dublino. A conclusione degli studi, sviluppa un grande interesse per la letteratura ed il teatro. Tale è la sua passione che arriverà anche a lavorare, seppur non a tempo pieno, addirittura come critico teatrale per il "Mail", acquistando la fama di severissimo stroncatore. Fra una recensione e l'altra è costretto ad arrotondare con un lavoro più stabile e regolare: quello di impiegato dell'amministrazione pubblica.

La frequentazione teatrale gli apre comunque le porte del bel mondo. Conosce così l'attore-produttore Henry Irving (famoso all'epoca per l'interpretazione di Frankenstein, personaggio partorito dalla mente della scrittrice Mary Shelley) e lo segue a Londra, diventandone amico e consigliere. Nel dicembre del 1878, grazie anche alle sue straordinarie doti dirigenziali e alla sua grande intelligenza, Bram Stoker diventa organizzatore del Royal Lyceum Theatre di Irwing a Londra, con molto sgomento della sua famiglia, e inizia a scrivere racconti e testi teatrali del tutto conformi alle mode del tempo, sempre in bilico fra l'effetto grand-guignolesco e il feuilleton che imperava sulle riviste popolari.

Lo stesso anno Stoker sposò l'ex fidanzata di Oscar Wilde, l'irlandese Florence Anne Lemon Balcombe, che George Du Maurier, autore di Trilby, descrisse come una delle tre donne più belle che avesse mai visto.

Pochi sanno che si dedicò in questo periodo (1881) anche alla letteratura per l'infanzia, per la quale scrisse una raccolta di storie per bambini, pubblicata con il titolo di "Sotto il tramonto". Fù durante questo periodo che cominciò a concentrarsi seriamente sulla scrittura. Ispirato probabilmente dalla novella vampirica di J. Sheridan Le Fanu, "Carmilla", cominciò a lavorare al manoscritto intitolato "Il mondo vivente", che fu infine pubblicato in 3000 copie come "Dracula", nel giugno del 1897, l'anno del Giubileo di Diamante della Regina Vittoria.

E' con la pubblicazione di Dracula, il più famoso vampiro della storia (anche se storicamente l'autentico creatore del primo vampiro fu John Polidori), che Stoker ottiene la consacrazione. Il libro ricevette varie recensioni ("spaventoso nel suo oscuro fascino") ma, sebbene vendesse con regolarità, Stoker non ci guadagnò mai molto denaro. Sfortunatamente, i successivi romanzi di Stoker - The Mistery of the Sea, The Jewel of the Seven Stars, The Lady of the Shroud e The Lair of the White Worm - non raggiunsero un seccesso nemmeno lontanamente comparabile a quello di Dracula.

Pare che l'ispirazione per il personaggio gli venne osservando proprio il suo amico Irving, sempre pallido, gentile e magnetico come un perfetto vampiro. Ma Stoker affermò che l'idea definitiva del libro gli fu data da un incubo avuto dopo una scorpacciata di gamberi in insalata in compagnia dello studioso ungherese Arminius Vambery: addormentatosi, sognò un vampiro che sorgeva dalla tomba per recarsi a compiere i suoi orribili misfatti. Ma come nota giustamente Leonard Wolf: «il sogno di un inglese non basta a costruire un capolavoro della narrativa», e infatti Stoker, proprio sotto la guida di Vambery, si documentò scrupolosamente, trascorrendo ore e ore a consultare i libri e le mappe del British Museum finché non trovò tutto quello che gli serviva per «costruire» (il termine è quanto mai esatto) il suo romanzo: le autentiche tradizioni del folklore sui vampiri, un sinistro personaggio realmente vissuto circa quattro secoli prima, Vlad Dracul detto l'Impalatore, e infine una terra dove potere, in modo storicamente attendibile, ambientare il tutto, ovvero la Transilvania, «la terra oltre la foresta». Per descrivere il castello di Dracula, Stoker si ispirò ad una fortezza tutt'ora esistente a Bran, nella regione dei Carpazi. Il resto della vicenda, plasmata sul modello del romanzo epistolare e diaristico, fu ambientato nell'Inghilterra vittoriana.

Stoker morì a Londra il 20 aprile 1912, l'anno della tragedia del Titanic, e non potè mai vedere la realizzazione cinematografica delle sue opere.

Una curiosità. Nel 1897, in occasione della pubblicazione di Dracula, l'anziana signora Charlotte Stoker scriveva a suo figlio Bram: «Mio caro, è splendido, molto al di sopra di quanto hai scritto fino a oggi. Sono sicura che ti situerà parecchio in alto tra gli scrittori della nostra epoca. Nessun libro dopo il Frankenstein di Mrs. Shelley, nessun altro libro si avvicina al tuo per originalità, o per la capacità di suscitare terrore». Nel suo legittimo orgoglio di madre la signora Stoker aveva proprio visto giusto.

Bene, il polpettone è finito, andate in pace! XD
 
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