Rebecca Von Krolock |
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| Ed ecco che arrivo io col solito spetegulesssssss Ho appena finito di leggere un libro riguardo alla storia del vampirismo nella letteratura e nel cinema (poi appena ho la voglia ve ne posto una recensione nell'apposita sezione), e ovviamente si parlava del buon Bram e dei retroscena di "Dracula" Insomma, nelle note alla stesura, ovvero gli appunti che Stoker aveva scartato in corso d'opera, quando Harker viene salvato dalle Spose, Dracula lo soccorre al grido di " Quest'uomo è mio!", ma la censura del tempo gli impose di rivedere la frase perchè troppo ambigua. Ciò infatti sarebbe stata una implicita conferma del sentimento che legava Stoker ad Irving (figura sulla quale era basato Dracula stesso). Stoker infatti (scriveva nelle sue memorie) aveva vissuto la sua posizione di agente teatrale di Irving come quella di Renfield (più o meno), ovvero come lo schiavo delirante di una personalità magnetica come quell'attore, allora considerato il migliore del mondo. A riprova di ciò, dopo qualche tempo aveva dovuto rinunciare ad essere il suo manager, per non esserne schiacciato nella sua devozione. Al tempo in effetti il sospetto che Stoker fosse innamorato di Irving era molto concreto, non solo per la sua intima amicizia con lui, ma anche con Oscar Wilde, del quale era rimasto carissimo amico anche dopo la sua condanna e conseguente prigionia per sodomia. Se ciò fosse vero mi sento male per la povera Florence che ogni uomo che tocca diventa gay XD
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