Vi siete mai chiesti come mai, dopo l'innumerevole sfilza di film (per lo più scadenti) su Dracula, abbiano deciso di riprendere la storia di Stoker? Probabilmente molti di voi non lo sanno e nemmeno io fino allo scorso anno avevo mai sentito questa storia.. devo dire che sono rimasto molto sorpreso e compiaciuto, essendo fan di Winona, e leggendo il testo che segue capirete perchè..
La storia che ha portato alla realizzazione del film è talmente rocambolesca e casuale che vale la pena di essere raccontata. Per molti anni lo sceneggiatore del film Jim Hart andava girando per gli studios di hollywood alla ricerca di un produttore che decidesse di investire sul suo progetto. Ovunque andasse, a chiunque si rivolgesse, però, l'annotazione che gli veniva fatta era sempre la stessa "Perchè fare un nuovo film su Dracula, quando ne sono stati fatti a migliaia ?". E la risposta di Hart molto significativa: "Perchè il vero Dracula non è mai stato fatto!".
Probabilmente a molti produttori, che non avevano letto Stoker, ma conoscevano Dracula esclusivamente dai film di Lugosi e della Hammer, la sceneggiatura di Hart, che rispecchiava fedelmente il romanzo dello scrittore irlandese, eve essere sembrata qualcosa di assolutamente assurdo. Così il sogno di Hart dovette rimanere per un bel pò chiuso nel cassetto, fin quando il copione non giunse nelle mani dell'attrice Wynona Rider, allora diciannovenne, accanita lettrice di Stoker, la quale affascinata dal personaggio di Mina decise di rivolgersi per un consiglio professionale al grande regista Francis Ford Coppola.
Il regista di Apocalipse Now restò talmente affascinato dall'idea di dare di nuovo piena giustizia alla storia di Stoker, lui che alle prime armi si era nutrito del genere horror facendo parte della troupe del grandissimo Roger Corman, indimenticato per i suoi film tratti dai racconti di Poe, tanto che decise di essere lui stesso il regista del film.
Fu allora che il sogno di Hart potè finalmente avverarsi.
(Fonte: http://www.fortunecity.com/rivendell/curse/35/dracula.htm)
Una trasposizione troppo conforme a lungo andare sarebbe risultata "piatta" per i lettori del libro, e poco interessante anche per gli altri spettatori, già abituati inconsciamente a tutti gli avvenimenti del libro, che ormai così come sono risultano antiquati per il pubblico moderno. Solo una trasposizione fedele ma al contempo originale poteva ancora emozionare i fan del Conte, e Coppola ci è riuscito.