social networks

Ciao a tutti.
Volevo sapere che ne pensate dei social e se ne utilizzate.
Usavo fb qualche anno fa poi ho smesso perchè era diventata una cosa morbosa,.. gli amici ti taggano in foto che dovrebbero rimanere confidenziali, le impostazioni privacy macchinose, la gente che ti contatta quando non vuoi essere contattato, le persone che non senti da una vita che ti cagano solo perché sei lì, i tuoi amici che smettono di sentirti per altri canali ma inviano comunicazioni solo lì.. insomma uno schifo.

Attualmente sto usando

- Twitter: mi piace per leggere qualche notizia interessante, da fonti alternative
- GooglePlus: per tenermi in contatto con alcuni amici che non vedo spesso
- Diaspora: mi sono appena iscritto e penso che se funziona bene col tempo passerò ad usare solo questo..visto che è un progetto OpenSource..

p.s. se volete posso invitarvi su Diaspora : p

Uso Facebook prevalentemente per fare informazione nella misura in cui mi è possibile farla, quindi non ha avuto alcun successo il mio avvicinarmi a Google Plus visto che, essendoci pochissima gente, non ha senso diffondere una notizia alle 4-5 persone che ho lì e che magari ho sentito il giorno prima e sentirò il giorno dopo.
La quantità di persone presenti su Facebook è senza dubbio il più grosso pregio e difetto del mezzo, ma per l'uso che ne faccio è attualmente l'unico social network che mi è utile.

Sì capisco che per certi versi possa costituire un bel pregio.
Il problema dal mio punto di vista è che
- quel social network utilizza i tuoi dati e i tuoi media (foto ad esempio)
- ti espone a un sacco di pubblicità, calibrata sui tuoi gusti personali
- confeziona i tuoi dati e li utilizza per fare soldi, rivendendo i dati o lucrando sulla propria banca dati con chi vuole fare pubblicità mirate
- ti invita ad adottare un comportamento incosciente riguardo i tuoi dati personali e i tuoi files
- alla lunga modifica il comportamento delle persone in senso peggiorativo in vari campi (amicizia, socialità, privacy, consumo)

Ecco perché l'idea di Diaspora mi è sembrata interessante.
Fare un social network open source da un certo punto di vista ti richiede (come in tutte le cose su internet) di "fidarti" su come i tuoi dati vengono trattati nei singoli server, ma al contempo crea un servizio non commerciale in cui chiunque può conoscere e manipolare il codice del programma, perciò esso è monitorato, e dovrebbe portare maggior consapevolezza e attenzione nel modo in cui si utilizzano i dati. Almeno questo è quello che penso, e spero venga fatto..

Mi sembrano tanti luoghi comuni, più che problemi veri e propri.


Utilizza i dati che ci inserisci, quelli che non ci inserisci non li utilizza perchè non li ha. Non c'è una mia sola foto su Facebook, nè il mio numero di cellulare, nè il mio indirizzo di casa, nè il mio telefono fisso. C'è solo quello che a me interessa diffondere.


...che basta non leggere, non te la apre certo in faccia. Molti siti, per rimanere aperti, necessitano dei pay-per-view, non per questo sono cattivi servizi, anzi, non chiedono soldi all'utente.


E' una ripetizione del punto 1 e del punto 2, se poi guadagna con cose che a me non tangono meglio per Zuckerberg.


Questo lo fa l'intero internet, se uno è prudente in cose come la scelta di una password, il non aprire mail da utenti sconosciuti o il non scaricare file di dubbia provenienza non rischia granchè da Facebook in tal senso.


Non capisco perchè, è un media come qualunque chat, si distingue solo Skype per via del telefono. Modifica il comportamento di chi ci si tuffa dentro e ci si aliena, non di chi lo usa come ulteriore risorsa.

Il vero difetto di Facebook è che lo usano in così tanti che la percentuale di coglioni è ai massimi storici e che troppo spesso si assiste a delle diatribe senza fine fra gente che cerca di dire qualcosa e gente che la contraddice senza neppure sapersi trovare i piedi, la conseguenza di ciò è che non è possibile fare discorsi particolarmente articolati in gruppi che comprendono decine di migliaia di iscritti senza che qualche esponente della tappa evolutiva precedente intervenga in modo assolutamente non attinente e privo di logica guastando (e troppo spesso monopolizzando con la sua insistenza) l'intero tema di discussione.

siamo d'accordo sul fatto che, per assurdo, se il dalai lama sentisse il bisogno di farsi un profilo facebook, non sarebbe minimamente toccato da molti di questi problemi..

Ma dire "E' utile, va bene così, non da problemi e va incoraggiato, perchè tanto dipende da come lo usi" mi ricorda molto una strategia da venditore di sigarette...non trovi?

Personalmente preferisco non incoraggiare (e magari boicottare) i comportamenti e le cose che trovo principalmente negative.

Potranno essere luoghi comuni quelli che ho detto, ma hanno delle basi.
Non è certo un pregiudizio, avendo provato per un periodo sufficientemente lungo tale servizio.

Non è affatto un paragone adeguato. Facebook ha davvero un utilità strettamente dipendente da come lo si usa, così come un coltello o un cacciavite, le sigarette no, sono negative e basta in automatico.
Non va "incoraggiato" nè "boicottato". Qual è il tuo intento? Il social network è più o meno adatto a seconda di ciò e di nient'altro.
Tu boicotti i coltelli e i cacciaviti perchè ci si potrebbe anche far male? No, giusto? Casomai dici di non usarli ai bambini, cioè a quei soggetti incapaci di farne usi produttivi e che sono invece largamente esposti ai pericoli che rappresentano quegli utensili.
Il social network (ed internet, che espone a rischi identici) è la stessa cosa, ha molti pregi e molti difetti, può essere uno strumento di cultura, informazione e socializzazione come può essere uno strumento di alimentazione dell'ignoranza diffusa, di tempo gettato alle ortiche e di alienazione dalla vita sociale.

"dici di non usarli a quei soggetti esposti ai pericoli che rappresentano quegli utensili"

Esatto.

E tra un coltello da marines e un coltello non affilato, preferisco indicare il secondo, in generale.

Il punto è sempre dove l'ho messo, però. Facebook può avere ottimi utilizzi (preclusi agli altri social network) e pessimi utilizzi. I pessimi utilizzi non sono colpa di Facebook, sono colpa di chi lo usa nel modo sbagliato, questo vale per Facebook, per internet tutto, per coltelli, cacciaviti, martelli, vibratori e quant'altro.