CITAZIONE
Diciassette anni dopo il capolavoro di Intervista col Vampiro, il regista irlandese Neil Jordan (Michael Collins) ha deciso di rituffarsi nel mondo oscuro e insanguinato dei vampiri. Byzantium, questo il titolo del nuovo film, è attualmente in lavorazione da ottobre e la data di uscita nei cinema è prevista per il 2012.
Il budget è notevole: otto milioni di dollari e una coproduzione che vede schierate l’irlandese Parallel Films, la britannica Number 9 Films, la Irish Film Board e la British Film Institute. Il cast, di tutto rispetto annovera Gemma Arteton (Men in Black 3), Saoirse Ronan (Amabili Resti), Sam Riley (Control), Caleb Landry Jones (X Men-L’Inizio) e Daniel Mays (Treasure Islands). Il film sarà sceneggiato da Moira Buffini (Jane Eyre), che è anche l’autrice dell’opera teatrale, A Vampyre Story, da cui la pellicola è tratta.
Il produttore Stephen Woolley, che ha già lavorato con Jordan per In Compagnia dei Lupi, ha assicurato che il film avrà un carattere molto più dark della pièce e la stessa sceneggiatura avrà uno stile più maturo e profondo. Ha anche aggiunto a proposito del progetto: “Amo il genere horror e ci abbiamo lavorato sopra per circa 3-4 anni. L’ho inviato a Neil e lui ha gradito lo script”.
Neil Jordan sa bene come dirigere un horror e la sua esperienza non viene solo da Intervista col Vampiro, ma anche dal film del 1984 In Compagnia dei Lupi, ispirato alla raccolta di racconti sui lupi mannari La Camera di Sangue, di Angela Carter. L’autrice collaborò alla stesura della sceneggiatura proprio con Neil Jordan.
Nel caso di Byzantium, invece, ci troviamo di fronte ad un tema, quello dei vampiri, celebre da sempre, ma diventato ancora più popolare negli ultimi anni, grazie a saghe letterarie e cinematografiche di successo come Twilight.
La trama vede protagoniste due vampire, una madre (Arteton) e sua figlia (Ronan), che seminano morte intorno a loro passando, talvolta, per sorelle. L’orgine di questa coppia letale è la stessa madre, colpevole della vampirizzazione del sangue del suo sangue (tanto per rimanere in
tema). Le due si recano in una cittadina inglese, dove uccidono un ragazzo (Jones), che si interroga sul senso dell’esistenza e della sua mortalità dopo aver scoperto che la leucemia non gli lascerà scampo.
Le feroci imprese delle due vampire, però, spingono anche il personaggio della Ronan a riflettere sulla propria condizione, sull’immortalità e forse anche a metterle in discussione.
L’introspezione psicologica che connota i personaggi non è strana e nemmeno dissonante in un film come questo; il regista, infatti, ha sempre cercato, con successo, di caratterizzare al meglio i suoi personaggi, dando loro spessore e un’indole che evidenziasse la complessità e le mille sfaccettature dell’animo umano.
Il sito Socialitelife.com ha diffuso le prime immagini dal set, che hanno per protagonista Gemma Arteton.
Finalmente! Sono contento che Jordan torni sui vampiri. Soprattutto dato che in questo periodo o brillano o si lanciano in strane peripezie che mi lasciano col sopracciglio alzato... Inoltre a me
non era dispiaciuto affatto. Anzi, mi piaceva perché faceva coesistere lato mostro e lato umano del vampiro... Per fortuna ogni tre-quattro anni esce qualcosa di decente anche al cinema.
